Come sapere quanto prenderai di pensione in base agli anni di lavoro: il calcolo per non avere sorpreso

C’è un modo per sapere quanto si percepirà una volta andati in pensione. Ecco il calcolo col sistema retributivo e con quello contributivo

Pianificare il proprio trattamento pensionistico può essere una sfida complessa, poiché diversi fattori influenzano l’importo finale dell’assegno mensile. In tanti, anche se manca parecchio tempo a quel momento, si chiedono quanto percepiranno di pensione. Viviamo, del resto, tempi assai incerti sotto il profilo economico, proviamo a dare qualche risposta a questa annosa domanda.

Calcolo pensione
Quanto percepiremo quando andremo in pensione? foto: Ansa – (italiainfiera.it)

È importante sottolineare preliminarmente che per garantirsi una pensione soddisfacente è necessario considerare non solo il sistema previdenziale pubblico, ma anche le opportunità offerte dal secondo e terzo pilastro. Il secondo pilastro è legato alla previdenza complementare e dipende dalla vita lavorativa di ciascun individuo, mentre il terzo pilastro è costituito da forme di previdenza integrativa private.

Pianificare la propria pensione richiede una valutazione attenta dei diversi fattori che influenzano l’importo dell’assegno mensile e l’utilizzo di strumenti specifici per stimare il trattamento pensionistico. Optare per un approccio olistico, considerando sia il sistema previdenziale pubblico che le opportunità offerte dalla previdenza complementare e integrativa, è fondamentale per garantirsi una sicurezza finanziaria nella terza età.

Come sapere quanto si percepirà di pensione

Non esiste una formula universale per determinare con precisione la pensione che si percepirà, poiché dipende da diversi fattori come il tipo di lavoro, gli anni di contributi versati e lo stipendio percepito. Inoltre, il criterio di calcolo utilizzato, che può variare a seconda del periodo di versamento dei contributi, aggiunge ulteriore complessità alla questione.

Calcolo pensione
Come sapere quanto si percepirà di pensione – (italiainfiera.it)

Nel sistema previdenziale italiano, il calcolo della pensione segue un approccio misto che combina il sistema retributivo e il sistema contributivo. Fino al 31 dicembre 1995, viene applicato il sistema retributivo, che prevede l’applicazione di un’aliquota del 2% sugli ultimi anni di retribuzione. Dal 1° gennaio 1996, invece, si passa al sistema contributivo, in cui il lavoratore accantona il 33% per ogni anno di retribuzione. A questo valore si applica un coefficiente di trasformazione che varia in base all’età di pensionamento, aumentando man mano che si avanza in età.

A titolo di esempio, consideriamo un lavoratore con uno stipendio medio annuo di 25.000 euro che va in pensione all’età di 64 anni con 40 anni di contributi. In questo caso, l’assegno pensionistico sarà di circa 1.000 euro al mese. Se lo stipendio medio annuo fosse di 35.000 euro, l’importo della pensione aumenterebbe a circa 1.500 euro mensili, sempre a parità di contributi ed età anagrafica.

Tuttavia, per ottenere una stima più precisa dell’assegno pensionistico, è consigliabile utilizzare il simulatore messo a disposizione dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) sul proprio sito web. Questo strumento consente di inserire i dati personali e lavorativi per ottenere una stima indicativa del trattamento pensionistico.

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