Assegno di inclusione, arriva la notizia che non volevamo leggere: va restituito

Brutte notizie per chi percepisce l’assegno di inclusione: il sostegno dovrà essere restituito. Tutto quello che c’è da sapere 

L’assegno di inclusione è la misura pensata dal governo Meloni per sostituire il reddito di cittadinanza pensato per le fasce sociali con un reddito più basso. Quando questa novità è entrata in vigore ci sono state diverse proteste da parte dei cittadini che temevano di perdere il proprio sussidio.

Assegno di inclusione novità
Brutte notizie per chi percepisce l’assegno di inclusione (italiainfiera.it)

Il beneficio coinvolge una fascia minore di cittadini rispetto al precedente provvedimento e, per questo motivo, non è stato accolto con grande favore. A distanza di alcuni mesi, sembra che le preoccupazioni di alcune fazioni politiche e di molti cittadini fossero sensate. Secondo alcuni aggiornamenti, l’INPS avrebbe chiesto di restituire l’assegno di inclusione ad alcune famiglie.

Assegno di inclusione: ecco chi dovrà restituirlo

Omettere delle informazioni in fase di richiesta dell’assegno di inclusione potrebbe spingere l’INPS (Istituto Nazionale Previdenza Sociale) a richiederne la restituzione. Chi non soddisfa le condizioni imposte dal decreto governativo dovrà rinunciare a questo sussidio e sarà obbligato a ridare all’INPS tutti gli importi incassati fino a questo momento. Si tratta di una notizia che ha mandato nel panico centinaia di migliaia di cittadini italiani, ma vediamo insieme chi dovrà realmente restituire questo aiuto economico.

assegno di inclusione da restituire
Alcuni cittadini potrebbero perdere l’assegno di inclusione (italiainfiera.it)

Chi non rispetta i parametri imposti dall’assegno di inclusione deve restituire tutti gli importi incassati. Inoltre, qualora non si rispettino i termini dell’articolo 8, c’è anche il rischio di avere una condanna fino a un massimo di tre anni di galera. Oltre alla revoca immediata del beneficio, in caso di mancato rispetto dell’articolo 8 è previsto anche che il cittadino restituisca tutti gli importi incassati, anche quelli intascati nei primi mesi dall’entrata in vigore del provvedimento.

Chi dovrà restituire l’assegno di inclusione? Sicuramente coloro che hanno un ISEE superiore rispetto a quello dichiarato, ma anche i dipendenti autonomi che percepiscono più di tremila euro annui. Rientrano in questo elenco anche chi non dichiara il superamento del limite patrimoniale, soprattutto chi ottiene una donazione, una vincita al gioco o una successione. In alcuni casi, invece, la restituzione avverrà a causa di incomprensioni tra i vari organi che si occupano di erogare l’assegno. Tuttavia, per conoscere ulteriori dettagli ed evitare di incappare in qualche errore è sufficiente collegarsi sul sito dell’INPS e cliccare sulla sezione dedicata proprio al reddito di inclusione.

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