Alcune categorie di lavoratori possono andare in pensione prima degli altri: scopri se anche tu puoi goderti subito il meritato riposo
La pensione per tanti è ancora un miraggio, per altri un traguardo sempre più lontano, soprattutto da quando l’età pensionabile è aumentata, per altri fortunati però può arrivare molto prima di quanto previsto. La legge di Bilancio 2022 (legge n. 234 del 2021) infatti, ha aggiunto per alcune categorie specifiche di lavoratori la possibilità del pensionamento anticipato.
L’articolo 1 del Dlgs n. 67 del 2011 aveva già stabilito che chi svolge un lavoro usurante può andare in pensione anticipatamente, prevedendo così il pensionamento anticipato per quattro macro categorie:
Pensione, le categorie di lavoratori che possono smettere di lavorare prima degli altri
A poter ottenere il pensionamento anticipato sono coloro che svolgono mansioni usuranti come lavori in cave o miniere, ad alte temperature, in cassoni ad aria compressa. Coinvolti anche palombari e asportatori di amianto. I lavoratori notturni, i quali prestano attività tra le 00:00 e le 05:00 per un minimo di 64 giorni l’anno. Chi svolge mansioni alla linea di catena. Tutti costoro possono andare in pensione con soli 41 anni di contributi.
Per altre categorie di professioni la suddetta legge prevede la possibilità di smettere di lavorare all’età di 63 anni e 5 mesi a patto di aver maturato almeno 36 anni di contributi, per almeno 7 anni negli ultimi 10 anni o per almeno 6 anni negli ultimi 7 anni nelle seguenti professioni:
Professori di scuola primaria, pre-primaria e professioni assimilate;
tecnici della salute;
addetti alla gestione dei magazzini e professioni assimilate;
professioni legate ai servizi sanitari e sociali;
operatori della cura estetica;
professioni qualificate nei servizi personali e assimilati;
artigiani, operai specializzati e agricoltori;
conduttori di impianti e macchinari per l’estrazione e il primo trattamento dei minerali;
operatori di impianti per la trasformazione e lavorazione a caldo dei metalli;
conduttori di forni ed altri impianti per lavorazione di vetro, ceramica e materiali assimilati;
conduttori di impianti per la trasformazione del legno e la fabbricazione della carta;
operatori di macchinari e di impianti per la raffinazione del gas e dei prodotti petroliferi, per la chimica di base e la chimica fine e per la fabbricazione di prodotti derivati dalla chimica;
conduttori di impianti per la produzione di energia termica e di vapore, per il recupero dei rifiuti e per il trattamento e la distribuzione delle acque;
conduttori di mulini, impastatrici, forni e impianti per il trattamento termico dei minerali;
operai semi qualificati di macchinari fissi per la lavorazione in serie e operai addetti al montaggio;
operatori di macchinari fissi in agricoltura e nell’industria alimentare;
conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento;
personale non qualificato addetto allo spostamento e alla consegna merci;
personale non qualificato nei servizi di pulizia di uffici, alberghi, navi, ristoranti, aree pubbliche e veicoli;
portantini e professioni assimilate;
professioni non qualificate nell’agricoltura, allevamento, silvicoltura, pesca, manifattura, estrazione di minerali e costruzioni.
