Un uomo è stato sorpreso alla guida sotto effetto di stupefacenti, ma il denunciato è qualcuno che nessuno si sarebbe mai aspettato.
Guidare è una grossa responsabilità e, tra le prime cose che ci vengono insegnate nella teoria del Codice della Strada, c’è quella di guidare in condizioni di lucidità.
Purtroppo, ci sono delle circostanze in cui, se non si rispettano le norme del suddetto Codice, si possono causare dei grossi danni a se stessi, ma anche agli altri. Prendere la patente è sicuramente un traguardo, ma mantenere tale raggiungimento è altrettanto importante. Osservare il più possibile le regole, è una di queste prerogative. Sono molti, purtroppo, i casi di persone che si mettono alla guida in stato di ebbrezza o facendo uso di stupefacenti e il rischio è veramente molto grande.
Si potrebbe, infatti, causare un incidente mortale oppure ferire una o più persone, perché i sensi sono chiaramente offuscati e questo costituisce un pericolo veramente molto serio. Si rischia, al contempo, di far del male a se stessi, in quanto si potrebbe anche morire contro un muro o un palo. In sostanza, guidare da lucidi è una priorità assoluta, obbligatoria.
Guida sotto effetto di cocaina: il denunciato è qualcuno di impensabile
È di questi giorni la notizia di una persona insospettabile denunciata proprio per aver infranto una delle suddette norme.
La polizia stradale ha denunciato un parroco a Rivisondoli (L’Aquila), per aver guidato la sua auto sotto effetto di cocaina. L’uomo, che era già finito sotto indagine per un’altra inchiesta, si è visto ritirare la patente. Il parroco stava tornando in Alto Sangro dopo aver presenziato a una cena a Pratola Peligna quando, in località Santa Brigida, la sua auto è finita fuoristrada, andando a sbattere contro il guardrail.
L’uomo, subito soccorso, è finito in ospedale dove i medici lo hanno curato. L’uomo ha riportato, nello specifico, tre punti di sutura in testa. Ma dal risultato delle analisi effettuate, è venuto fuori che il sacerdote era positivo alla cocaina. Tra l’altro il valore dello stupefacente nel sangue era elevato. Il prete è stato quindi denunciato e si è provveduto al ritiro della patente. L’auto del prete è uscita distrutta dal colpo subito contro il guardrail. Con molta probabilità, l’uomo dovrebbe finire a processo oppure fare una messa alla prova. Vedremo, dunque, che cosa succederà nei prossimi giorni.
