Bollette, arrivano le tutele graduali: la novità per gli italiani

Novità in arrivo per tutti gli italiani, specialmente per quanto riguarda le bollette di luce e gas: come funzionano le tutele graduali.

La fine del mercato tutelato di luce gas ha cambiato di sicuro il costo dell’energia per tutti gli italiani. Infatti lo scorso 10 gennaio 2024 si è concluso il mercato tutelato per tutti gli italiani. Questa era una delle richieste dell’Unione Europea per accedere ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Infatti il PNRR prevede un “processo di piena liberalizzazione in materia di vendita di energia elettrica da realizzare entro il 2023”.

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La grande novità per gli italiani sono le tutele graduali – Italiainfiera.it

Eppure questa transizione ha subito non pochi cambiamenti e diversi rinvii prima dell’attuazione. A rivelarlo sono state divers ricerche di mercato, secondo il quale diversi italiani non sono a conoscenza della tipologia di mercato in cui si trovano. In molti non sanno nemmeno se questo passaggio convenga o meno. Quel che è certo però è che nell’ultimo periodo è stata lanciata una novità per quanto riguarda le bollette delle luce e questo riguarda proprio le tutele graduali.

Bollette, arrivano le tutele graduali: cosa sono e come funzionano

Tra poco più di tre mesi, il panorama delle bollette della luce subirà un cambiamento significativo con la cessazione definitiva della maggior tutela. A partire dal 1° luglio 2024, entrerà in vigore il servizio a tutele graduali (Stg), coinvolgendo tutti i clienti non vulnerabili che non sono migrati al mercato libero. Questo nuovo meccanismo avrà una durata di tre anni, ma è importante comprendere anche che cosa accadrà a tutti coloro che giunti ala scadenza non hanno effettuato una scelta alternativa.

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Come funzionano le nuove tutele graduali – Credits: Ansa Foto – Italiainfiera.it

La risposta a questo interrogativo è dettagliata nel decreto firmato dal ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin. Questo è stato pubblicato il 17 maggio scorso per disciplinare l’erogazione del servizio. Il decreto stabilisce l’architettura delle aste che hanno lo scopo di individuare gli operatori responsabili del nuovo servizio. Questi operatori vengono selezionati attraverso procedure concorsuali, il cui assetto è definito dall’Autorità per l’Energia, le Reti e l’Ambiente (Arera), che ha affidato la gestione dell’iter all’Acquirente Unico.

Inoltre il decreto fissa per ciascun operatore una soglia massima delle aree aggiudicabili, stabilite in precedenza per favorire la distribuzione dei clienti. Agli esercenti viene imposto anche di rispettare le condizioni contrattuali stabilite dall’Arera. È vietato includere nel contratto del Stg qualsiasi servizio o prodotto aggiuntivo rispetto a quanto stabilito dall’Autorità.

Gli operatori, invece, dovranno informare periodicamente il cliente finale, almeno sei mesi prima della scadenza del periodo di erogazione del servizio Stg, della possibilità di scegliere un altro fornitore nel mercato libero. Nel caso in cui il cliente non effettui alcuna scelta, il decreto prevede che alla scadenza del periodo di erogazione del servizio STG il cliente verrà rifornito stesso operatore, sulla base dell’offerta di mercato libero più vantaggiosa disponibile.

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